Moto Guzzi C2V 500

Caratteristiche 

Marca: Guzzi

Modello: C2V 500

Anno: 1925

Condizioni: Conservato

Stato :Venduto

Descrizione

Che macchina rara: Il primo pilota di serie della Moto Guzzi. La “Corsa Due Valvole” (2 valvole da corsa) fu introdotta per le corse nel 1923, solo due anni dopo la fondazione di Moto Guzzi nel 1921. Il primo prototipo di moto di Carlo Guzzi fu un monocilindrico monocilindrico a 4 valvole con albero a camme in testa di 500cc con il motore steso in piano e un volano esterno “affettatore di pancetta”. Questa disposizione piatta-singola ha segnato il modello di tutte le future moto Moto Guzzi fino alla nascita dei gemelli a V trasversali dell’azienda nel 1967. La prima produzione Moto Guzzi, la Normale, emerse più tardi nel 1921 e utilizzò un design con testa a F, più facile da produrre rispetto al prototipo con albero a camme in testa, anche se il design OHC era molto più veloce. Il volano esterno rendeva possibile un carter molto stretto, che rendeva l’albero a gomiti estremamente robusto e privo di flessione. I motori Moto Guzzi utilizzavano sempre un motore di costruzione unitaria con il riduttore alloggiato nei carter e un azionamento primario a ingranaggi, molto avanzato per la giornata. La velocità era sempre nella mente dei costruttori italiani, e la Normale si corse fino al 1923, quando apparve il C2V da corsa, notevolmente migliorato, con un motore a 2 valvole OHV in parti di ciclo migliorate. Fu la prima delle Moto Guzzis rosse e fu utilizzata principalmente per le corse su strada a lunga distanza popolari in Italia per decenni, soprattutto prima che i circuiti di gara veri e propri fossero comuni. La Moto Guzzi C2V era inizialmente una moto da corsa di serie che gareggiava con la squadra di serie, ma nel 1924 fu offerta al pubblico come moto da corsa di serie, dato che la fabbrica aveva rivisitato il suo progetto originale a 4 valvole OHC (la C4V), e che divenne il punto focale della fabbrica per le corse del Gran Premio. Il prezzo della C2V da corsa di produzione era di 9.450 lire, e fu costruita tra il 1923 e il 1927 in numero molto ridotto. La C2V vinse la sua prima gara nel 1923 al Circuito del Lario con Valentino Gatti (cognato di Carlo Guzzi). Guido Mentasti, il futuro primo Campione del Mondo di Motociclismo, vinse il Giro Motociclista d’Italia su una C2V, sulla quale stabilì anche il record del giro a Monza a 128 KPH (77,2 MPH).